Quadro Giuridico

COMPETENZE PROFESSIONALI SEZIONE B 
INGEGNERI CON LAUREA TRIENNALE


Nel noto DPR 328/2001 CAPO IX art.46, le competenze elencate al settore a) civile ed ambientale, al settore b) industriale ed al settore c) dell'informazione, valgono per entrambe le sezioni dell'albo e non solo per la sezione A.

Inoltre, le competenze professionali degli ingegneri laureati trienanli, non sono solo citate nel D.P.R.328/2001 CAPO IX, ma vengono ottimamente elencate nel D.M.16 MARZO 2007 - lauree triennali - L7 L8 L9

Alla luce poi del Quadro Europeo delle Qualifiche EQF anno 2008 aggiornato al 2017 da cui il suo recepimento in Italia (decreto n.8 2018 G.U. 25 gennaio 2018 ; allegto 1 tabella A) , ai laureati triennali LIVELLO 6 sono concesse in maniera autonoma anche le progettazioni di opere complesse eseguite con metodo innovativo. Cosa importantissima che stravolge e supera il DPR 328/2001 CAPO IX di cui ...solo opere semplici con metodo standardizzato.

TIMBRO SEZIONE B 

Riguardo la forma del timbro sezione B, l'ordine degli ingegneri deve attenersi all'art.13 del codice deontologico anno 2014, onde evitare di incorrere esso stesso nella sua violazione. 

L'art.13 recita 'comune cultura ed identità professionale'  pertanto attribuire agli iscritti alla sezione B un timbro di forma diversa da quello della sezione A, costituisce una discriminazione tra gli iscritti al medesimo ordine, che in tal caso va denunciata in procura ed al Ministero di Giustizia ufficio II.  Ai sensi poi dell'art.13 comma 7 del miur 270/2004 per gli iscritti alla sezione B va aggiunto il titolo di Dottore, mentre ai sensi della sentenza del consiglio di stato n.1473/2009 pag.18 e 19, l'uso dell'aggettivo iunior è puramente discrezionale e non obbligatorio. (cit.testuale:..non ha rilevanza specificarlo), ricordando poi che la quota annuale pagata all'ordine degli ingegneri è la medesima per entrambe le sezioni dell'albo idem per la tassazione sui redditi e quote ad inarcassa. Ragion per cui non v'è motivo di discriminare gli iscritti alla sezione B dell'albo attribuendo loro un timbro di forma differente rispetto a quella della sezione A, essendo le due sezioni appartenenti al medesimo ordine.

TITOLI ACCADEMICI
I titoli accademici, Dottore e Dottore Magistrale, possono essere tranquillamente utilizzati dagli iscritti all'albo, in quanto nessuna legge ne vieta l'uso sebbene dotati anche del titolo professionale. In pratica il titolo professionale non abroga quello accademico. Se un iscritto all'ordine degli ingegneri vuole usare il titolo di Dottore o Dottore Magistrale, nessuna legge lo vieta. Pertanto gli ordini professionali i quali dovessero vietare ai propri iscritti l'uso del titolo accademico (Dott. per la sezione B e Dott.Mag. per la sezione A) , commettono un illecito che va perseguito legalmente.

ESAME DI STATO PROFESSIONE DI INGEGNERE - ISCRIZIONE SEZIONE B DELL'ALBO

Fermorestando che questo genere di informazioni è possibile trovarle sul sito web della propria università o chiedendo alla propria segreteria didattica/amministrativa,

di seguito si riporta una breve guida:

1° Prova: Tema su un argomento tipico del proprio indirizzo o sottoindirizzo di laurea

2° Prova: Tema su un argomento tipico del proprio indirizzo o sottoindirizzo di laurea

3° Prova: Interrogazione orale

4° Prova: Progettazione (è possibile usare il manuale dell'ingegnere , il Colombo) 

Essere bocciati ad una prova, annulla tutte le altre seppur già superate. Quindi occorre ripetere tutto.

Coloro i quali supereranno l'esame di Stato , potranno iscriversi all'ordine degli ingegneri presso la sezione B in uno dei seguenti settori a cui appartiene la propria laurea:

- settore a) civile ed ambientale 

con il titolo di DOTTORE INGEGNERE CIVILE ED AMBIENTALE IUNIOR

- settore b) industriale 

con il titolo di DOTTORE INGEGNERE INDUSTRIALE IUNIOR

- settore c) dell'informazione

con il titolo di DOTTORE INGEGNERE DELL'INFORMAZIONE IUNIOR

🔳 il titolo di DOTTORE compete ai sensi dell'art.13 comma 7 del MIUR 270/2004

🔳 l'aggettivo IUNIOR non ha rilevanza specificarlo ai sensi della sentenza del consiglio di Stato n.1473/2009 pag.18 e 19

🔳 Circa l'esame di Stato è possibile trovare ulteriori chiarimenti sul D.P.R.328/2001 CAPO IX PROFESSIONE DI INGEGNERE 

🔳 Le competenze acquisite sono elencate nel D.M. 16 MARZO 2007 (lauree triennali) L7 L8 L9

🔳 Al momento dell'iscrizione all'ordine professionale pretendete che vi sia dato un timbro avente la stessa forma di quello della sezione A, ai sensi dell'art.13 del codice deontologico edizione anno 2014 e pretendete che vi siano correttamente riportati i titoli (Dott.Ing.) previsti per legge di cui sopra e senza l'aggettivo IUNIOR (non va specificato ai sensi della sentenza sopracitata)
__________________Per le date delle varie sessioni d'esame si consiglia di contattare il proprio Ateneo.

Attività di impiantista: LAUREA TRIENNALE 

Chiunque abbia una laurea triennale in ingegneria accompagnata da abilitazione alla professione ed iscrizione all'albo sezione B , 

  • settore a) civile ed ambientale

lettere c, d ,f , g


  • settore b) industriale

lettere a, c, d ,e, f , g 

  • settore c) dell'informazione

lettere a, b


può aprirsi una ditta per progettazione ed installazione di impianti, senza avere alcun limite sulla potenza o volume od altri parametri divendone il Responsabile Tecnico.

➡️ Ecco le classi:
Il D.M. 37/2008 si applica ai seguenti impianti, purché collocati all’interno degli edifici e delle relative pertinenze indipendentemente dalla loro destinazione d’uso.

Gli impianti di cui al comma 1 del citato DM sono classificati come segue:

a) Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere

b) Impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere

c) Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense e di ventilazione ed aerazione dei locali

d) Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie

e) Impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali

f) Impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili

g) Impianti di protezione antincendio 

_________NOTA BENE

La figura del Responsabile Tecnico di impresa, di cui sopra, è molto differente da un ingegnere libero professionista sebbene abbiano la stessa laurea. Attenzione a non confondere i due ruoli, competenze e responsabilità

REQUISITI PER DIRETORE TECNICO DI SOCIETA' DI INGEGNERIA

DIRETTORE TECNICO DI SOCIETA' DI INGEGNERIA

E' inteso che i soggetti i quali vogliano costituire una società di ingegneria debbano necessariamente rivolgersi alla figura del commercialista il quale provvederà all'avviamento di tutto l'iter procedurale.

I soci sono tenuti a nominare il direttore tecnico il quale deve possedere determinati requisiti come prescritto dalla Legge.

Rif. Normativi: 

  • Legge sulla Concorrenza 4 agosto 2017 n. 124 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 14/08/2017 n. 189
  •  Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50 recante "Codice dei contratti pubblici"
  • Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 2 dicembre 2016 n. 263 


Ecco di seguito i due requisiti principali:

a) essere in possesso di laurea in ingegneria o architettura o in una disciplina tecnica attinente all'attività prevalente svolta dalla società;

b) essere abilitato all'esercizio della professione da almeno dieci anni nonché iscritto, al momento dell'assunzione dell'incarico, al relativo albo professionale previsto dai vigenti ordinamenti, ovvero abilitato all'esercizio della professione secondo le norme dei paesi dell'Unione europea cui appartiene il soggetto.


Per LAUREA in INGEGNERIA si intende ciò che è scritto nel MIUR270/2004 e nel D.M. 16 MARZO 2007 lauree triennali L7 L8 L9 ovvero la LAUREA (L) è un corso di studio universitario dalla durata pari a tre anni.


E' poi vero che andando bene la LAUREA (L) anche la LAUREA MAGISTRALE (LM) di cui sempre al MIUR270/2004 costituisce titolo idoneo.

Quindi in conclusione un ingegnere iscritto da almeno dieci anni alla sezione B dell'albo può certamente ricoprire il ruolo del direttore tecnico di società di ingegneria.

EVOLUZIONE NORMATIVA - sintesi

Gli ingegneri nati con la formula universitaria del 3+2, nello specifico i possessori della laurea (L) dalla durata triennale, hanno visto aggiornarsi nel corso degli anni il proprio status di tecnici professionisti nel seguente modo:

In considerazione dei citati riferimenti normativi, le competenze definitive dei laureati (L) triennali in ingegneria sono elencate ottimamente nel DM 16 MARZO 2007 L7 L8 L9

Il quadro normativo italiano sulle lauree (L), lauree magistrali (LM) ed ex lauree specialistiche (LS) è conforme alla legislazione europea, quindi riconosciute in tutti gli stati della UE.